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Il Grande Carosone, mito senza tempo

Renato Carosone e il suo complesso

Ci sono artisti che danno il meglio di se stessi gradualmente nel tempo e ci sono artisti che in un ristretissimo lasso di tempo si affermano rilevando il loro spiccato talento, conquistando e affascinando il pubblico. A quest'ultimo gruppo appartiene senza ombra di dubbio Renato Carosone che riuscì con la sua dirompente vitalità e ironia a ravvivare la Canzone Napoletana e Italiana.
L'arte di Carosone insieme a Fred Buscaglione, il Quartetto Cetra e a pochissimi altri, fu proprio quello di rivitalizzare la Musica Italiana del dopoguerra con canzoni dai ritmi allegri vicini al swing americano e nordafricano, con testi spiritosi e poco impegnativi. Tu vuò fa' l'americano è un classico esempio di canzone ben ritmata, facile da ballare che ripropone in chiave ironica il modello dell' Italiano medio degli anni 50 che indossa i primi blue jeans e che si atteggia da americano, così come Alberto Sordi nel film "Un americano a Roma".
La vena compositiva del Maestro Carosone e della sua famosa band fu così ricca e variegata da sfornare in pochi anni altri brani indimenticabili come: O' Sarracino, Caravan Petrol, Pigliate 'na pastiglia, Torero, senza dimenticare il primo suo successo Maruzzella, scritta per la moglie Lita che le sarà vicina per tutto il resto della sua vita.
All'apice della sua carriera, osannato nei locali di tutto il mondo, suonando persino alla prestigiosa “Carnegie Hall” di New York, nel 1959 a soli 39 anni Carosone decise di ritirarsi dalle scene. Un duro colpo per i tantissimi ammiratori che ricevetterò la notizia direttamente dal Maestro durante la trasmissione televisiva "Serata di gala". Tuttavia a cent'anni dalla nascita del grande musicista partenopeo, il mito non tramonta, tanto che la RAI ha ben pensato di omaggiarlo con un film TV biografico Carosello Carosone, registrando un ottimo gradimento.

CAROSONE- Tra Canzone e Storia