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Le canzoni del “boom” sono come i buoni vini d' annata

buoni vini d'annata, come la musica del passato

Alcuni vini più invecchiano più sono buoni, così le belle Canzoni. Più il tempo passa, più si fanno apprezzare.


I motivi del "boom" hanno ormai acquisito le qualità dei buoni vini d' annata: catalizzano e esaltando sapori perduti, rinfrescando e perfezionando il gusto di chi, per la prima volta, li assaggia. Canzoni che si avviano dunque ad entrare nell' Olimpo delle "evergreen", ognuna con il suo bagaglio di emozioni sempre nuove di ricordi e atmosfere gradevoli.


Non sono mai passate di moda
Che siano canzoni di sessant' anni fa o meno non c'entra propria nulla: non è questione di moda, l' importante è che siano piacevolmente orecchiabili.
Sarebbe come dire che il gelato alla vaniglia non è più di moda. Potranno nascere nuove tendenze, nuovi sapori ma non si potrà mai fare a meno di degustare gustose prelibatezze. Nel caso poi del settore vitivinicolo si sa bene che le uve migliori, se ben imbottigliate, aumentano nel tempo di valore.
Anche Mamma RAI si è accorta dell' importanza della musica del passato per incrementare l'audience. Un esempio è il programma Techetechetè che fa rivedere ogni sera dopo il TG, vecchi spezzoni della tv in bianco e nero. Tra i protagonisti spiccano spesso i cantanti in voga nel periodo del boom, che con le loro interpretazioni ancor oggi coinvolgono e emozionano milioni di spettatori.
Ecco perchè Radio Ascolta conserva gelosamente questo patrimonio di musica, fatto di tanti grandi cantanti, parolieri, musicisti e arrangiatori che hanno creato irripetibili capolavori!


La vendemmia dell' amore
Parlando di vini d'annata che si mantengono e si impreziosiscono al pari delle melodie degli anni 60' e 70', ci è balzato alla mente questo famoso brano inciso nel 1963 da Marie Laforet.